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IL NUOVO CODICE DELLO SPETTACOLO: CON L'AGIS A NAPOLI IL CONFRONTO NAZIONALE SUL FUTURO DEL SETTORE.

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A Napoli, nella Multisala Filangieri, si è svolto un importante incontro dedicato al futuro dello spettacolo dal vivo in Italia, organizzato dall’Unione AGIS Campania insieme alle altre Unioni Regionali del Sud, in occasione degli 80 anni dell’AGIS nazionale.

L’iniziativa ha voluto riflettere sul nuovo Codice dello Spettacolo, un provvedimento che punta a riformare in modo organico tutto il settore — dal teatro alla danza, fino alle fondazioni lirico-sinfoniche — riconoscendo il valore dello spettacolo come elemento di coesione sociale e di tutela del patrimonio culturale.

Uno dei temi principali emersi è stato quello del riequilibrio territoriale, cioè la necessità di distribuire in modo più equo le risorse pubbliche tra Nord e Sud. Su questo aspetto si è soffermato anche Luigi Grispello, presidente di AGIS Campania, sottolineando quanto sia importante un confronto ampio per capire se il nuovo Codice riuscirà davvero a colmare le differenze tra le varie aree del Paese.

Durante il dibattito, moderato da Alessandro Barbano, sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e delle associazioni di categoria, tra cui Rosanna Romano e Federico Mollicone. È emerso con chiarezza che il divario Nord-Sud rimane uno dei problemi più gravi: il Mezzogiorno riceve ancora una quota ridotta dei fondi del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo, anche per via della scarsità di fondazioni bancarie, della minore partecipazione all’Art Bonus e del più basso reddito medio.

La proposta di creare un Fondo Perequativo per sostenere le realtà più fragili è stata accolta positivamente, anche se molti relatori hanno fatto notare che le risorse previste non bastano per colmare il gap esistente. Inoltre, il sistema delle “premialità” pensato per chi riesce ad attrarre risorse private rischia di penalizzare proprio le regioni dove ciò è più difficile.

Il presidente dell’AGIS nazionale, Francesco Giambrone, ha ricordato che il riequilibrio territoriale è da sempre uno dei valori fondanti dell’associazione e che deve diventare un obiettivo centrale del nuovo Codice. Ha anche espresso apprezzamento per l’apertura al dialogo da parte del Governo e del Sottosegretario Mazzi, auspicando un ulteriore miglioramento della bozza di legge.

All’incontro erano presenti anche Adriano Giannola, Pierpaolo Forte e diversi rappresentanti delle associazioni di categoria, come Federvivo, FISP, ANFOLS e AssoConcerti. Tutti hanno concordato sulla necessità di un approccio che rispetti le differenze territoriali e le peculiarità di ogni disciplina artistica, per evitare che i criteri di valutazione finiscano per accentuare gli squilibri invece di ridurli.

In conclusione, Grispello ha ribadito l’importanza di rafforzare il Fondo Perequativo e di trovare nuovi strumenti per un riequilibrio reale e duraturo tra Nord e Sud. L’incontro di Napoli è stato quindi non solo un momento di confronto tecnico, ma anche un passo significativo verso un futuro più equo e inclusivo per tutto il sistema dello spettacolo dal vivo in Italia.

 
 
 

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